Dal 26 ottobre, iniziano gli #SNIT LAB : 4 moduli di 3 incontri ciascuno, aperti a tutti, anche a chi non ha esperienza teatrale e/o non fa parte della Scuola
IL GIOVEDÌ DALLE ORE 20, alla Sala Teatro Lame Borgatti, via Marco POLO 51
1° modulo
IL GIALLO IN TEATRO – 26 OTT – 2 NOV – 9 NOV
con Mavi Gianni
Partendo dall’improvvisazione produrremo relazioni e intuizioni, fino ad arrivare alla costruzione di un vero e proprio giallo teatrale.
Unendo l’esperienza di scrittura di gialli per le cene con delitto a quella fatta sul palco con Suspects! il giallo tutto improvvisato, Mavi vi condurrà nel fantastico mondo della trama e dell’ordito. Perchè in fondo Siamo tutti Miss Marple!
2° modulo
DRAMMATURGIA DELL’IMPROVVISAZIONE – 16 – 23 – 30 NOVEMBRE
con Paolo Busi
In questo workshop utilizzeremo l’improvvisazione per realizzare piccoli corti teatrali improvvisati, unendo le tecniche dell’improvvisazion e a quelle della drammaturgia.
Tre incontri dedicati agli improvvisatori, agli aspiranti drammaturghi e a chi semplicemente è curioso riguardo a questo punto d’incontro tra improvvisazione teatrale e teatro su testo.
3° modulo
IL CORPO E LA VOCE 1-8 -15 FEBBRAIO
con Mavi Gianni
Corpo e voce, forma primigenia di espressione dell’essere umano. Che si tratti di “presenza scenica” o di “colore della voce”, il movimento e il suono sono utili per tener desta l’attenzione, non solo in teatro.
Occorrono giuste dosi di volume e variazioni espressive nel tono, ma non si possono dimenticare le pause e i silenzi, durante i quali diventano protagonisti la postura e il linguaggio del corpo.
I tre incontri forniranno elementi utili per : evitare un uso innaturale, ingessato, forzato, della voce; usare il movimento per migliorare l’attenzione del pubblico, strutturare una narrazione in maniera efficace.
4° modulo
NON RACCONTARLO, MOSTRALO 15 – 22 – 29 MARZO
con Paolo Busi
Parlare di meno per dire tutto. Per esprimere quello che proviamo non abbiamo bisogno di
parlare, la nostra fisicità dice tutto, basta darle lo spazio per comunicare e dare a noi
stessi la disponibilità ad ascoltare.
Impareremo a sfruttare pause, esitazioni, cambi di ritmo e tutto quello che può servire a
creare significato a ciò che accade in scena.
emilioperinetti 27 Settembre 2017
L’ha ribloggato su 5DitaNellaPresa.