
IL PUGNO SUL TELEVISORE
workshop di improvvisazione teatrale con Paolo Busi e Mavi Gianni
sab 20 novembre e dom 21 novembre – dalle h 10:00 alle h 16:00
livello : per tutti – Contributo richiesto : 50,00 euro
info e iscrizioni : zoeteatri@gmail.com – cell 331.122.88.89
Sei in scena, ma non stai andando da nessuna parte, lo senti, lo sai. Tutti ti stanno guardando. Si aspettano da te qualcosa, ma non sai che fare. Mentre pensi a cosa fare il tempo attorno a te rallenta. Guardi negli occhi il tuo compagno e vedi un pesce rosso che nuota tranquillo. Il sangue ti pulsa nelle tempie, mentre una sensazione sgradevole ti chude lo stomaco. Perché i tuoi compagni – che entrano sempre a sproposito – non stanno facendo niente proprio adesso che avresti bisogno? Dici qualcosa, ma sai che è inutile, che l’altro non ha colto. Perché questa scena non finisce? Perché hai voluto fare improvvisazione? È chiaro che non fa per te. I tuoi compagni sì che sono brillanti, anche quello che solitamente fa pena ora è meglio di te. Diciamoci la verità: l’improvvisazione non fa per te. Il tuo compagno sta dicendo qualcosa, c’è una speranza! No è una boiata. Figurati se da lui ci si poteva aspettare qualcosa. Idiota. E idiota te che sei salito in questa scena. E del suggerimento ne vogliamo parlare? Che ci faccio con quella roba? A tutti suggerimenti che ispiravano e a me questo. Ma porca miseria! Potevo entrare nella scena prima? Il tempo passa. Ancora agonia. Ti vedi con un distacco, come da fuori. La vedi la pena che state facendo, la pena che fai. Poi finalmente la scena finisce. Applausi, ma senti che sono applausi di circostanza, la verità è che hai fatto schifo. Che fai schifo.
Sapere cosa fare quando siamo bloccati è fondamentale. Per questo il workshop vuole fornire ai partecipanti una cassetta degli attrezzi per intervenire sia dentro che fuori scena per sbloccare le scene in stallo. Diversi strumenti, perché diverse sono le maniere in cui una scena può bloccarsi; tutti semplici – in quei momenti c’è poco tempo per teorizzare – ma utili per toglierci da situazioni senza uscita apparente. Si lavorerà anche sulla “prevenzione”, sviluppando il mindset giusto affinché si possano affrontare le scene con maggiore serenità e con piena consapevolezza, perché curare va bene, ma prevenire è meglio.
One thought on “Il pugno sul televisore”