Tutto il patrimonio di attività fatte negli anni elenchiamo qui di seguito, per tenerne traccia, quelle pubblicate su questo blog, che è il secondo della serie. Il primo, creato nel 2007 quando siamo nati contiene ancora molto altro : more “15 anni di Noi Zoè”…
onda su onda siamo già alla terza e di nuovo è zona rossa
La parola di oggi è “sconforto” e non è solo la nostra. Che senso ha progettare attività future quando l’incertezza regna sovrana?
Ondivaghi come non mai ci affidiamo a noi stessi e lanciamo un luogo comune on line
A Braccio – chiacchiere e digestivo
il lunedì e il mercoledì dalle 18:00 alle 19:30, apriremo il nostro salotto virtuale su zoom. Un luogo comune in cui abbracciarsi andando a braccio e senza filtro. A facilitare l’incontro, alcuni di noi che provvederanno a fornire spunti per digerire quel che accade e a creare privèe per coloro che desiderano chiacchiere più confidenziali.
Per partecipare e ricevere il link inviare mail a zoeteatri@gmail.com o sms a n 3311228889
Realizzeremo insieme scenografie applicabili anche in ambienti esterni, usando materiali di scarto.
L’obiettivo è quello di creare “prototipi” ma anche elementi utili a ri-generare lo spazio del Centro Civico Borgatti.
Il laboratorio è gratuito, in quanto fa parte del progetto RI-GENERAZIONI. Un progetto di Zoè Teatri, reso possibile grazie al contributo di Fondazione Carisbo e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e alle sinergie con : ASP Città di Bologna, Biblioteca Lame Cesare Malservisi, Istituto Comprensivo IC3, Istituzione Gian Franco Minguzzi, Quartiere Navile, Associazione Status Equo, Centro Sociale Casa Gialla ,Teatro di Camelot
Il primo a parlarne è stato Marcel Mauss, nel Saggio sul dono (1924-25), che ha segnato una svolta nello studio delle società cosiddette primitive e nella ricerca antropologica in genere. In quel testo lo studioso francese evidenziava come l’atto del “dono”, articolato nel triplice obbligo di dare, ricevere e ricambiare, rappresenti il fondamento del legame sociale delle società arcaiche, dove esigenze ed intenti di natura essenzialmente relazionale e simbolica appaiono prioritari rispetto a finalità esclusivamente materiali ed economiche, pur in rapporto a contesti che in ogni caso assolvono pienamente la funzione di garantire il soddisfacimento dei bisogni primari della collettività. more “L’economia del dono”…