Il presagio del riccio (newsletter utile)

“Forse non tutti sanno che” il 2 febbraio è un giorno importante in tutto il mondo.
Da noi in Italia è la Candelora, ultimo giorno utile per smontare albero e presepe. In Germania invece, si celebra il giorno del riccio. I tedeschi immigrati lo trasformeranno in Giorno della marmotta, animale autoctono. La sostanza rimane la stessa : se la giornata è soleggiata, l’inverno durerà altre sei settimane, se la giornata è grigia e piovosa l’inverno finirà prima. Scaramanticamente, ci auguriamo una pioggia benefica per il 2 febbraio! Esaurito l’argomento tempo, doveroso come nelle migliori conversazioni british, iniziamo la nostra newsletter utile.

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Il comico all’improvviso – workshop

Il comico all’improvviso

Perchè il comico è divertente* ? Perché rompe le regole.  Anzi irrompe con energia infantile nel mondo delle regole senza per questo sovvertirle. La tragedia e la commedia hanno in comune l’essere generate da una discrepanza o spiazzamento tra desiderio e azione, cambia solo l’ordine dei fattori. Come? Per scoprirlo partecipa a “Il comico all’improvviso” un workshop di improvvisazione teatrale durante il quale ribalteremo ruoli generando imprevisti e comicità. workshop di improvvisazione teatrale. Non è richiesta esperienza pregressa.

Quando? more “Il comico all’improvviso – workshop”

A scuola di improvvisazione

Perché l’improvvisazione non s’improvvisa? Scoprilo partecipando ad uno dei due cicli da 10 lezioni che partono a gennaio 2023, aperti anche a principianti. Trovi tutte le informazioni in fondo al post ma nel frattempo,  vogliamo ricordarti il motivo per cui Paolo Busi e Mavi Gianni insegnano questa disciplina a scuole di ogni ordine e grado, a team aziendali, a start up, a comunità, a persone che operano nel sociale e infine, a tutti coloro che si iscrivono alla nostra Scuola di improvvisazione teatrale, presente a Bologna dal 2007.

L’improvvisazione teatrale per sua natura si cela sotto il velo dell’istantaneità. Tutto avviene durante un processo magmatico e fluido libero da vincoli.Eppure l’improvvisazione è tanto più libera quanto più è consapevole. “Pensare l’improvvisazione” può, per questo motivo, apparire un ossimoro, ma la consapevolezza che intendiamo è quella di essere presenti nel qui e ora, di osservare e discernere, di ascoltare entrando in connessione. Competenze queste, che saranno apprese in modo esperienziale e che ogni persona potrà applicare nel vissuto quotidiano.

A gennaio partono due cicli di 10 lezioni aperti anche a principianti senza esperienza teatrale alcuna. more “A scuola di improvvisazione”

Il Beato Convivio – cena con diletto

Zoè Teatri vi invita ad una cena di autofinanziamento per le Cucine Popolari.

Il Beato Convivio – cena con  diletto per servire sapori,storie e ricette della tradizione di Ognissanti.

Lunedì 31 ottobre,h 20:00 – in via del Battiferro 2 – Bologna,

Costo : 15 €  per gli adulti  (vino a parte) – 10 € per bambini – escluso vino e bevande – vino Trebbiano o Sangiovese servito in caraffa 1/2 litro 2.5 € o 1 litro 5 €.

MENU: OUVERTURE :  Quadretto di torta salata alle verdure di stagione | ATTO PRIMO: IL PIATTO DEL BUON RICORDO : Risotto alla zucca con salsiccia per gli amanti del “Divin porcello”  oppure per i puristi Risotto di zucca  senza la salsiccia | ATTO SECONDO : LA GODURIOSA : Scaloppine di tacchino con cipolle e mele | IL GRAN FINALE: Castagnaccio con panna montata.

prenotazione obbligatoria (posti limitati):

MODULO GOOGLE    – SMS O WHATSAPP AL N 3357456877 –

Non è una cena e non è uno spettacolo teatrale, né una semplice unione delle due cose messe insieme. É Teatro Conviviale che mettiamo in sCena con le persone che hanno partecipato al laboratorio Dulcis in Fundo, condotto da Mavi Gianni nell’ambito del progetto Casa di Rubik 

Secondo alcune tradizioni, gli attori sono “servi” e così devono comportarsi. Ciò che devono servire, o meglio portare in scena, è una storia da raccontare, un carattere da incarnare, un oggetto da animare, quel che si vuole celebrare. Ironia, nostalgia, emozioni, parole, suoni,profumi e ricette sono gli ingredienti che danno sapore alla vita e, sapendoli dosare, si può cucinare uno spettacolo divertente e originale servito con una cena adatta all’occasione. La sensazione per gli spettatori-commensali sarà quella di essere coinvolti e accolti. La distanza tra loro e chi è in scena è immediatamente annullata dal fatto stesso di essere seduti alla stessa tavola, condividendo il cibo e le emozioni che ne risultano.Tra una portata e l’altra si ascolteranno ricette e canzoni, si gusteranno cibi e scene teatrali, si vedranno gli attori creare all’impronta, grazie ai suggerimenti del pubblico, scene inerenti al tema della serata. Alla fine applausi per tutti, soprattutto alla brigata cuciniera.

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